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Società Italiana di Sessuologia e Psicologia

Consultazione

Rivolta all’analisi di problematiche nella sfera sessuale e psicoaffettiva oltre che al sostegno psicologico dell’individuo, della coppia e della famiglia

I consulenti e i terapeuti della SISP offrono servizi rivolti a problematiche nella sfera sessuo-affettiva (per l’individuo e la coppia) e a difficoltà psicologiche della persona in particolari fasi di vita o in determinate condizioni di disagio.

Su cosa lavoriamo

Sfera sessuale

Il Centro di consultazione, con i suoi esperti, offre la possibilità di ricevere un sostegno

Coloro i quali stiano sperimentando un sintomo sessuale o una condizione di non armonia e disagio nella sfera sessuo-affettiva possono richiedere un consulto ai nostri specialisti.

Disturbi da desiderio sessuale maschile e femminile

Si tratta di problematiche legate alla persistente e ricorrente assenza o diminuzione di fantasie e di interesse verso l’attività sessuale che causano all’individuo preoccupazione, difficoltà nei rapporti interpersonali e angoscia. Il disturbo da desiderio sessuale ipoattivo, nella grande maggioranza dei casi, si concretizza in un’assenza pressoché totale di desiderio sessuale e, di conseguenza, di rapporti sessuali nel corso di diversi mesi.

Disturbi dell’eccitazione (tra cui Disfunzione erettile)

Si riferiscono, in generale, ai disturbi dell’erezione maschile (disfunzione erettile) e alle varie tipologie di alterazione della lubrificazione e tumescenza genitale femminile (a fronte di un desiderio sessuale presente). I disturbi dell’eccitazione maschile e femminile si concretizzano nell’impossibilità, parziale o completa, persistente o ricorrente, di raggiungere o mantenere l’erezione/lubrificazione abbastanza a lungo da portare a termine l’attività sessuale, generando, in ogni caso, un notevole disagio o difficoltà interpersonali, per il singolo e per la coppia.

Disturbi dell'orgasmo

Appartengono a tale categoria l’eiaculazione precoce (categoria successiva) e l’eiaculazione ritardata nell’uomo e l’anorgasmia femminile, caratterizzata da una marcata riduzione d’intensità delle sensazioni orgasmiche o marcato ritardo nell’orgasmo in risposta a qualsiasi tipo di stimolazione sessuale. L’eiaculazione ritardata e l’anorgasmia femminile si caratterizzano per il ritardo o l’assenza, persistente o ricorrente, dell’orgasmo, a fronte di una normale fase di eccitamento nel corso del rapporto sessuale.

Eiaculazione precoce

È una condizione che fa riferimento al presentarsi, in modo persistente e ricorrente, dell’eiaculazione in seguito a stimolazione sessuale anche minima (prima, durante o poco dopo la penetrazione) e, in ogni caso, prima di quanto il soggetto desidererebbe, provocando un senso di disagio e distress. Tra i sintomi sessuali maschili occupa certamente un posto di rilievo, dovuto alla sua incidenza nella popolazione (tra il 20 e il 30% negli adulti) e alle possibili ripercussioni sul benessere e sulla serenità dell’individuo e della coppia.

Vaginismo

È caratterizzato da forte paura e angoscia associate alla penetrazione (che possono arrivare fino ad un atteggiamento fobico verso il rapporto sessuale) e ad una contrazione muscolare involontaria dei muscoli vaginali. Le forme di vaginismo si distinguono per gravità della fobia e per l’intensità dello spasmo muscolare, unitamente alla presenza di fattori psicologici profondi e psicosessuali che determinano il mantenimento del sintomo. Il vaginismo è ritenuto la causa principale del cosiddetto “matrimonio non consumato” (anche noto come matrimonio bianco).

Altri disturbi da dolore sessuale

Si tratta di problematiche legate alla cosiddetta dispareunia maschile e femminile, cioè il persistente o ricorrente dolore genitale durante i tentativi di penetrazione o durante la penetrazione stessa e al vaginismo (vedasi sopra) L’origine di entrambi questi disturbi deve essere letta in un’ottica multicausale (psicologico-organica) e trattata attraverso un approccio integrato. A questa categoria possono essere ricondotti quadri di vulvodinia, vestibbolite vulvare, etc.

Dipendenze sessuali

Questi comportamenti racchiudono situazioni piuttosto variegate ed eterogenee; in generale si utilizzano anche termini come ipersessualità, sex addiction, sex dependence, etc., per indicare condizioni psicopatologiche caratterizzate da pensieri e fantasie sessuali intrusive associate a perdita di controllo sui comportamenti sessuali. Rientrano inoltre nella categoria più generale delle dipendenze comportamentali (vedi successivamente). L’attività sessuale è associata – e in risposta a – stati d’animo spiacevoli per ridurre lo stress, fino ad interferire e condizionare il funzionamento sociale, lavorativo e/o relazionale.

Problemi legati alla sessualità nelle diverse fasi di vita

La sessualità accompagna la vita di ogni individuo lungo l’arco dell’esistenza, evolvendo, cambiando e modificandosi a seconda delle diverse fasi dello sviluppo. Proprio per questo motivo la vita sessuo-affettiva può andare incontro a periodi più difficili di altri, ad esempio in concomitanza di cambiamenti psicologici e/o fisici quali l’adolescenza, la gravidanza, la menopausa/climaterio (inclusa quella che viene erroneamente definita “andropausa” per gli uomini).

Problematiche legate a tematiche LGBTQ+ (condizioni dovute a minority stress)

Si fa riferimento a tutte le situazioni in cui la persona o la coppia sperimentino un disagio, una difficoltà o uno stress percepito riconducibili al proprio orientamento sessuale o alla propria identità di genere. La persona può più o meno consapevolmente esperire un senso di inadeguatezza, malessere, sofferenza relativamente a se stessa, alla relazionale di coppia, ad un progetto di genitorialità.

Su cosa lavoriamo

Sfera psicologica

Il Centro di consultazione, con i suoi esperti, offre la possibilità di aiuto nel trattamento di condizioni di disagio e di malessere legati alla sfera prettamente psicologica

Ci rivolgiamo a coloro che si trovano a vivere una condizione di malessere a causa di sintomatologie quali ansia, fobie, stati depressivi o condizioni di disagio più profondo ed esistenziale.

Disturbi d'ansia e attacchi di panico

L’ansia è uno stato psichico caratterizzato da una sensazione di paura, più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o meno a uno stimolo specifico (interno o esterno) ovvero, una mancata risposta di adattamento dell’organismo a una qualunque determinata e soggettiva fonte di stress per l’individuo stesso. Quando l’attivazione del sistema di ansia è eccessiva o ingiustificata rispetto alle circostanze siamo in presenza di un disturbo d’ansia capace di complicare la vita di una persona.

Gli attacchi di panico sono episodi di intensa paura e angoscia ad insorgenza improvvisa che, attraverso una rapida escalation, conducono ad un’esperienza descritta come terribile, con sintomi quali: palpitazioni, sudorazione, sensazione di soffocamento, tremore, dolore al petto, vertigini, paura di morire o di impazzire.

Stati depressivi

Con questa espressione ci si riferisce ad uno o più dei diversi disturbi depressivi riportati nel DSM-V (il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali); spesso questo termine è usato per descrivere un umore deflesso o scoraggiato che deriva da situazioni critiche (quali ad esempio disgrazie, calamità naturali, patologie di natura organica e non) o perdite (come la morte di una persona cara), carenza di energia, mancanza di volontà, pensieri di morte, sensazione di non farcela, etc. In questa categoria possiamo trovare anche i disturbi bipolari caratterizzati invece da alterazioni dell’umore con oscillazioni tra episodi depressivi ed episodi maniacali di estrema euforia.

Ossessioni e compulsioni

Si tratta di sintomi piuttosto specifici associati solitamente a quello che è più comunemente conosciuto come disturbo ossessivo-compulsivo. Tale disturbo si caratterizza per la presenza di pensieri rigidi ed egodistonici (le ossessioni) e da comportamenti rituali ripetitivi, le cosiddette compulsioni. Tali comportamenti possono avere tratti bizzarri e non finalizzati ad uno scopo e si ritiene che tratti familiari di compulsività, una ristretta gamma di emozioni e il perfezionismo contribuiscano all’insorgenza di questo disturbo.

Disturbi post traumatici da stress

Lo stress è una risposta psicofisica dell’individuo a richieste cognitive, emotive e sociali poste dall’ambiente e percepite come eccessive. Può manifestarsi sotto forma di: disturbi del sonno, emicrania, agitazione e irrequietezza, perdita di appetito, nervosismo, difficoltà di concentrazione e memoria, etc. In alcuni casi, tali sintomi possono sfociare in esiti psicopatologici (disturbo post-traumatico da stress, disturbo acuto da stress, disturbi psicosomatici).

Difficoltà relazionali

Questo tipo di difficoltà, per le quali è possibile richiedere sia un consulto individuale sia di coppia, si riferisce a difficoltà più o meno normative che caratterizzano la relazione con il partner e che richiedono una riflessione e una ridefinizione delle modalità comunicative e gestionali fino a quel momento adottate.

Anoressia, bulimia, obesità e binge eating

Possono essere definiti come: persistenti disturbi del comportamento alimentare o comportamenti finalizzati al controllo del peso che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicologico e sociale. Rientrano in questa categoria: l’anoressia e la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata e l’obesità.

Dipendenze

Le sindromi da dipendenza hanno come elemento centrale la compulsività, ovvero l’impossibilità di frenare un determinato comportamento. Le più conosciute nuove dipendenze sono: la dipendenza da internet, lo shopping compulsivo, il gioco d’azzardo patologico, le dipendenze affettive e sessuali (vedasi sopra).

Stalking e violenza coniugale

Lo stalking si definisce come un insieme di comportamenti persecutori ripetuti e intrusivi, che assumono la forma di minacce, pedinamenti, molestie, telefonate o attenzioni indesiderate, tenuti da una persona nei confronti di un’altra (la vittima). Tali comportamenti sfociano spesso in episodi di violenza domestica; il supporto alle vittime di stalking/violenza facilita il cammino verso il cambiamento e l’autonomia, anche attraverso l’adozione di strategie ottimali per combattere le molestie subite, agevolando la creazione di una rete di sostegno per la vittima.